🔸Mi congedo.
🔹Perché? Te ne vai? Di già?
🔸Sì, non posso più restare qui. Il tempo si è allungato troppo ed ora, come un elastico, mi richiama indietro al mio dovere.
🔹Ma quale dovere? Tu che parli sempre di piacere...
🔸Appunto! Il dovere di rivestirmi con gli abiti del piacere dopo aver indossato per anni abiti e scarpe da combattimento come quelli che indossi ancora tu.
🔹Ma come? Non vedi che mi vesto casual-sportivo-elegante?
🔸L'abito non fa il monaco...ma fa il combattente 😃!
🔹In che senso? Spiegati meglio.
🔸Lo so che è difficile congedarsi. La vedo e la sento tutta la fatica che si fa per trattenere e per non mollare. Ma ci sono processi di congedo che possono durare anche molto tempo. Perché magari ci sono cose da sistemare e situazioni da regolare prima di chiuderle definitivamente. Ecco perché il congedo non coincide sempre con la chiusura immediata delle situazioni da cui ci si è congedati. Possono esserci delle code anche piuttosto lunghe per sbrigare le situazioni pendenti in chiusura. Ma una volta che la lettera di congedo è stata firmata e consegnata, il processo è avviato ed andrà avanti fino a chiusura. Nel frattempo si cambiano gli abiti e le scarpe e si inizia a cambiare aria. Il corpo si prende il tempo per assestarsi sul nuovo equilibrio e per prendere confidenza ed abituarsi ai nuovi abiti, alla nuova aria, ai nuovi sentieri, ai nuovi volti, ai nuovi panorami, e così via...
🔹La guerra è finita...
🔸Sì, per alcuni, ma non per tutti. Non è finita la guerra per chi...
... deve arrivare sempre primo
... deve di-mostrare che è più bello e bravo degli altri
... deve vincere sempre
... ha la "celodurite" o la "grandite"
... non gli basta mai
... vuole sempre di più
... "l'erba del vicino è sempre la più verde"
... "senza di me (senza di te) crolla il mondo"
... "ah, se non ci fossi io voi come fareste?"
... "devo farlo per forza altrimenti esco dal giro e scompaio, nessuno si ricorda più di me"
... "se non lo faccio io chi lo fa? "
E così via...
Questo è sempre il solito girone infernale di cui abbiamo già parlato, ma oggi lo precisiamo meglio perché ho intuito che non era così chiaro per te 🙂.
🔹In effetti non lo era. Adesso comprendo meglio. Quindi tu il congedo lo riferisci piuttosto ad un modo di fare e di essere che ad una persona/situazione/cosa?
🔸Esatto. Sì, qui ci riferiamo ad un modus operandi che ha condizionato la vita per molto tempo. Generando intorno un concatenarsi di persone/situazioni/cose/luoghi connessi con quel modo di essere e di fare. È ovvio e naturale che, congedandoti da quel modo, si generaranno dei congedi automatici da persone/situazioni/cose/luoghi che erano agganciati e sostenuti da quel tuo modo lì.
🔹PUFFF...e così tutto scompare...
🔸Beh, non proprio. Tutto ciò al quale eri agganciato esiste ed esisterà ancora. E magari una capatina lì per un saluto la farai ancora. Ma, di certo, non potrai più sostenere a lungo quei modi, luoghi e tempi che per te sono diventati oramai troppo duri, freddi ed inospitali a lungo andare. Il tempo di un rincontro, di un saluto, magari di un abbraccio. Ma poi via, ognuno di nuovo per la propria strada. Anche perché se dove sei tu adesso non ci sono pericoli o strategie nascoste, nei luoghi del congedo sì, ce ne sono ancora, nonostante le effimere apparenze che sembrano mostrare tutto il contrario. Pertanto, resta sempre vigile, perché nei luoghi del congedo le apparenze ingannano sempre. L'oro esibito luccica, ma ricorda che non è oro. E nemmeno argento. Ed il blablabla esibito in pompa magna confonde sempre la realtà e la verità. Diffida sempre da chi urla e sgomita per guadagnarsi un pezzetto di visibilità, che sia in modalità overt o covert. Chi ha bisogno di mostrare e dimostrare, di emergere sopra gli altri, di urlare a squarciagola il proprio dolore o le proprie ferite, di esibirli come trofei o, al contrario, di proporre soluzioni miracolose per ogni tipo di "male" o sofferenza sta per forza nei territori da cui ti sei appena congedato. Nei terreni di cui ti parlo qui non si urla, non si sbraita, non si vuole o cerca di convincere nessuno ad imbarcarsi in imprese salvifiche oppure eroiche trionfanti solo per ricevere attenzioni, premi e/o riconoscimenti di vario tipo. Si sta lì. In pace. Ad allenare il Cuore. A coltivare il terreno dove piantare i semi del Cuore. Ad annaffiarli e a prendersene cura quotidianamente. A prendersi cura del proprio corpo senza sottoporlo ad estenuanti "allenamenti" e a pratiche, trattamenti e diete innaturali per prepararlo a combattere. Un corpo che sceglie il piacere mangia con piacere e si muove con piacere, ovvero come e quando gli piace. Non a comando. Non perché "si deve fare". Non perché lo fanno tutti. La senti la differenza?
🔹Sì, ma così è proprio impossibile ed impensabile vivere!
🔸Può darsi. Ma almeno mira qui, se vuoi e sei stanco di combattere sempre con o contro gli altri. Poi, se e quando ti senti pronto a fare il salto, noi siamo qui.
🔹Noi...chi?
🔸Noi, i tuoi alleati: corpo, mente, cuore, spirito, emozioni.
🔹Non dirmi che riuscite a mettervi tutti d'accordo almeno questa volta ahahahah😅! Sarebbe davvero un miracolo 😃!
🔸Sì sì 😃! Basta che dici "Sì, lo voglio"!
🔹Ma questa è la formula del matrimonio!
🔸Sì, lo è. Il matrimonio tra te e loro.
🔹Loro...chi??
🔸Loro: corpo, mente, cuore, spirito, emozioni. Unisciti prima in matrimonio con loro e poi congedati.
🔹E chi celebra la cerimonia?
🔸Tu. Anzi, no. D'Io (d-apostrofo-io)
🔹Ma questo è un matrimonio blasfemo 😃!
🔸Macché blasfemo 😃! D'Io (d-apostrofo-io) è la versione migliore di te che ha già fatto questo passaggio. Prendila lassù nei campi dove bazzica e portala dentro di te. Respirala nel tuo cuore ed espirando incorporala in tutte le tue cellule. Questo è un buon modo per uscire dalla ruota del criceto.
🔹Dici davvero?
🔸Sì sì. Funziona. Provare per credere. Se non funziona una sola volta, ripetila quotidianamente fino a che l'embodiment si sarà assestato su questa nuova versione di te. Più vecchio sei e più tempo ci vuole ahahahah!
🔹Ahahahah non sei per niente divertente...
🔸E invece sì. Perché la credenza dell'età che avanza ti sta bloccando ed irrigidendo. Prova a non pensarci e a considerarti un essere infinito con infinite possibilità. Prova così e ricomincia a credere ai miracoli, ovvero alle cose straordinarie. Tra l'altro questo è un buon modo per bypassare anche il mentale che vuole sempre confermare le vecchie storie e non vuole mai cambiare, cambiare i paradigmi.
🔹Figurati, quello va proprio in tilt!
🔸Ed invece no, deve solo mettersi da parte per un attimo, il tempo dell'installazione dei nuovi programmi e poi può ritornare. Con il riavvio del sistema sarà di nuovo pienamente operativo.
🔹E quanto tempo ci vuole?
🔸Per te, un attimo. Fallo di sera prima di addormentarti e la mattina ti sveglierai con il nuovo programma installato.
🔹Ma è davvero così semplice?
🔸Sì, lo è. Ma poi non lamentarti se sarai diverso e farai scelte diverse.
🔹Ad esempio?
🔸Cambiare vestiti e scarpe innanzitutto, perché quelle da combattente non ti stanno più. E poi come e di che cosa ti nutri e come muovi e fai muovere e tratti il tuo corpo.
🔹Insomma, una vera rivoluzione!
🔸Una ri-evoluzione direi, piuttosto 😃! Ti evolvi nella versione migliore di te 😊.
🔹E quanto dura questa ri-evoluzione?
🔸Quanto vuoi tu: 1 giorno, 2 giorni, 3 giorni, 1 settimana, 1 mese, 1 anno...
🔹Da che cosa dipende il tempo?
🔸Da te e da quanto impegno vuoi mettere nel cambiare passo e direzione.
🔹Io...adesso...1 secondo!!
🔸Bene. Allora inizia questa notte e continua per 21 notti così. Noi poi ci vediamo alla fine del programma. Di là.
🔹Di là dove?
🔸In riva al mare dove tutto scorre e fluisce in armonia. Dove tutti gli elementi si incontrano, compreso il quinto.
🔹E quale sarebbe questo quinto elemento?
🔸Tu, l'Uomo. L'Uomo nuovo che sarai diventato. E sarà allora un grande piacere conoscerti. Anzi, ri-conoscerti!
❤️ ❤️ ❤️
🎼 "Albero della Vita" - Fabiola Gallio
📷 Sabbia con impronte di congedo 😀
Comments